14/05/09

Un maestro andino a Bologna: Anton Ponce de Leon

A costo di sembrare noiosa e monotona, torno a parlare delle Ande, ma proprio in relazione a ciò che ho scritto ieri sulle offerte alla Pachamama. In quella sera di agosto del 2007 uno dei miei desideri era stato proprio quello di mantenere sempre una connessione, un filo di unione con la terra andina anche quando sarei tornata in Italia nonostante le migliaia di km che separano fisicamente questi due luoghi.
E devo dire che la Pachamama mi ha ascoltata con attenzione e sono ormai 2 anni che non ho più bisogno di andare io in Perù, ma è lui che viene da me.
A Bologna sono venuti curanderos, ho assistito a conferenze su libri andini, ho mantenuto i contatti con il mio amico pittore Sabino Pinto Escoar dalla Bolivia e con il mio hermano Antonio di Cuzco. E per ultimo ma solo temporalmente ho conosciuto
Anton Ponce de Leon, maestro andino e autore di numerosi libri editi dalla casa editrice Verdechiaro.
L' incontro organizzato da Verdechiaro e Aestene si è svolto nel grazioso salotto orientaleggiante di Syusy Blady proprio nel cuore di Bologna.
Anton ci ha parlato della spiritualità delle Ande, del modo in cui dobbi
amo comportarci per affrontare felici questa vita e ha incitato tutti i presenti a vivere nel fare: non è più il tempo di teorizzare ma di agire. Inutili dire poverini i bimbi dell' Africa se poi non si fa nulla per loro.
Nella valle dell' Urubamba, Anton ha fondato Samanawasi, un centro, una comunità che ospita bambini e anziani, per dare loro una vita felice ma soprattutto per insegnare loro quali sono i veri valori, educarli per una vita felice e di amore per se stessi e per gli altri. Anton ha ripetuto per tutta la serata che noi in questa terra siamo venuti per essere felici, non per soffrire.
Potremmo dire tutti che è facile a dirsi ma da farsi non lo è per nulla.
Penso però che se ognuno di noi credesse anche in minima parte che questo possa essere vero, cioè vivere felici, vedere con il cuore e amare incondizionataente, vale la pena provarci, metterci l'intenzione. Perchè se così fosse veramente, e personalmente credo sia possibile anche se ci vorrà del tempo e tanta volontà, il mondo sarebbe veramente un luogo meraviglioso dove vivere questa vita.

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