04/05/09

Il viaggiare come via di autocoscienza interiore


Viaggiare è meraviglioso, viaggiare con studiosi diventa una ricerca, capire che il viaggio ha un valore simbolico per la nostra anima è l'eccellenza.
Sono appena tornata da un bellissimo week-end nel sud della Francia in compagnia di grandi studiosi italiani, Anna Maria Mandelli, Alberto Shonwald e Giorgio Baietti, alla scoperta dell' enigma di Rennes-le-Chateau, piccolo paesino della regione dell' Aude, quasi al confine coi Pirenei, reso famoso dal libro del 1982 "Il Santo Graal" di Baigent, Leigh e Lincoln e ritornato alla ribalta con il best seller e film "Il Codice da Vinci".
Il mistero inizia nel secolo scorso e gira attorno alla figura di Berengier Sauniere, curato di campagna, che dopo aver scoperto delle pergamene nella cripta della piccola chiesa, diventa così ricco da costruire una villa, villa Betania e una torre chiamata la torre Magdala, dove invitava gente di alta nobiltà e fama del periodo.
Non voglio dilungarmi nel spiegare tutto il mistero che richederebbe pagine e pagine, ma il modo in cui lo abbiamo approcciato in questi giorni. Potere avere nel gruppo questi studiosi italiani e la graditissima presenza di Henry Lincoln in persona, ha permesso di avvicinarsi all' essenza del luogo e dei fatti, come ricercatori attenti, cercando di capire ma anche ragionare da soli, ascoltando le proprie intuizioni e le proprie sensazioni.
Henry Lincoln ha tenuto una interessante conferenza all' interno della chiesa dedicata a Maria Maddalena, la SANTA, non la prostituta, e ci ha accomapagnati e guidati per tutto il giorno, passeggiando per Rennes-les-Bains, fino alla sera che si è conclusa con le ultime riflessioni.
Quello che posso dire è che oltre alla conoscenza dei fatti è stato importante attivare la propria coscienza personale ed interiore, condividendo con i partecipanti le sensazioni provate anche a livello energetico e non sono mentale.Lo stesso Lincoln ha ritrattato quasi tutto ciò che ha scritto nel primo libro e i suoi nuovi studi hanno preso una strada differente, legata al luogo così femminile, all' energia di Venere/ Maddalena e alla geometria sacra con il pentacolo.
Il mistero piace perchè è la continua ricerca di se stesso, delle parti nascoste e che non si sa spiegare, e alla fine di tutto l'unico modo perchè si risolva è quello di capirlo con il cuore e con la propria anima, rendendolo proprio, e capendo che non sono solo date e fatti che servono come indizi ma anche la propria percezione, la propria capacità di analisi, l' andare oltre le apparenze, l'unione del tutto.

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