25/08/08

Viaggio nel Mar Mediterraneo: Puglia, Grecia e Sicilia alla scoperta dei popoli del mare e delle bellezze archeologiche e naturalistiche

Il mare Mediterraneo, dal latino Mediterraneus, in mezzo alle terre, è stato lo scenario del meraviglioso viaggio in barca a vela che ha portato una compagnia di 12 persone alla scoperta delle origini dei Popoli del mare e delle meraviglie archeologiche della Grecia arcaica e classica.La partenza dalla città di Otranto ha permesso di godere delle bellezze del Salento, la città di Lecce e i suoi monumenti accomunati dal famoso stile del barocco leccese.Le prime tappe ci hanno portato in quei luoghi narrati dalla mitologia omerica, l' isola di Poseidone, Paxos, Itaca, l'isola di Ulisse, fino ad arrivare nella costa greca attraversando la laguna di Patrasso, con il fascino del castello di Lepanto e il canale di Corinto.Oltre a vivere come veri e propri viaggiatori nel loro vascello, sulle onde di un mare calmo e amichevole, abbiamo visto tra i più bei siti archeologici e reperti tramandati dalla Grecia classica: il santuario oracolare di Apollo a Delfi, attivo fino al 392 d.C, dove la Pizia, la sacerdotessa scelta, pronunciava gli oracoli nel nome del Dio.
Nel museo attiguo agli scavi è stato possibile ammirare la famosa statua bronzea dell’ auriga, databile al V sec. a.C., la cui quadriga di cavalli non è mai stata trovata oppure la statua di Antinoo, amante dell’imperatore Adriano, con lo stile perfetto della classicità.
La fonte Castalia che si trova sempre nella zona del santuario ci fa ricordare un altro luogo presente nelle vicinanze di Bologna, Montovolo, probabilmente centro oracolare etrusco, dove si trova la fonte Cantalia…sarà una coincidenza?
Atene con la visita al Partenone ci permettono di apprezzare quello che era il punto centrale della Grecia classica nel suo splendore, il museo archeologico nazionale lascia affascinati per i reperti ivi custoditi a partire dal periodo arcaico con la civiltà micenea, le maschere funerarie in oro, le statue dedicate al culto femminile e i simboli a spirali che ci riportano ad antichi culti.
Spostandoci nella costa del Peloponneso ammiriamo il tempio di Afea ad Egina e il teatro di Epidauro, il teatro meglio conservato dell’antichità con 14.000 posti a sedere ed ancora utilizzato, le città di Tirinto e Micene ci riportano a quella Grecia arcaica narrata da Omero nella sua Iliados.
Il nostro viaggio poi prosegue fino a Cefalonia nel Mar Ionio per godere delle bellezze del mare e dopo una lunga attraversata lo sbarco finale nella solare Sicilia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' stato più di un viaggio...
mi sono sentito come novello Ulisse nella mia autocoscienza.
Un Oracolo mi ha detto che potevo scegliere se guidare il carro..
forse l'ho fatto.
O forse no.