16/11/09

Ecco la questione da porsi..

Vi è mai capitato di sentirvi inappropriati nella situazione che vivete?? O che le regole che vi vengono imposte e con le quali siete cresciuti non sono le vostre? o che a società è completamente contro ai vostri principi? beh credo che questo sia il momento in cui inizia il bello della vita, il momento in cui si mette tutto in discussione, dalle cose più piccole fino ad arrivare al mondo che ci circonda. E se di punto in bianco tutto quello che abbiamo creduto fosse in un modo risultasse solo una finzione e una bugia? Quale sarebbe la nostra prima sensazione? Sicuro ci sentiremmo persi, senza nulla in cui più credere, ingannati sin dalla nostra nascita e imprigionati in un qualcosa dal quale non riusciamo a fuggire: come essere attori di un film che non abbiamo deciso di vivere e che non sappiamo essere solo una scenografia ben costruita, ma altrettanto modificabile se sapessimo che potremmo esserne anche i registi. Pensate, i registi del nostro stesso film!!!! Potremmo finalmente toglierci dalla prigione che è il nostro corpo coi nostri 5 sensi e iniziare a sentirci parte del tutto, ed essere veri e propri creatori di realtà, ma solo quelle che ci piacciono. Wow!!!! E chi non vorrebbe tutto questo??? Pensandoci benee forse la maggior parte di noi perchè alla fine sapere quello che si vuole veramente è la cosa più difficile, ed è molto più facile farsi trasportare dagli eventi esterni per non sentirci mai protagonisti ma poveri manipolizzati dall' esterno consciamente ed inconsciamente. Credo che arrivati a questo punto è ora di inziare a fare vere e proprie riflessioni e sapere che solo ritrovando quella parte vergine e reale che sta dentro di noi potremmo capire e codificare quale sia il nostro vero cammino. Ma c'è un ostacolo da superare e non dei più facili: la mancanza di coraggio.

Quanta paura abbiamo a gettarci nell' oscuro e profondo oceano??? Lo vediamo così oscuro e profondo che non avremmo mai il coraggio di buttarcici dentro. e se invece questo coraggio lo trovassimo, e ci accorgessimo poi che dopo il salto nel vuoto e la mancanza di respiro, il mondo dell' oceano fosse così meravigliosamente infinito e pieno di vita????
In quel momento sapremmo che la nostra scelta era stata giusta, era quella che dovevamo fare, era solo la paura dell' abisso che dovevamo affrontare.
Quindi come sempre sta a noi fare la scelta: vivere senza consapevolezza o combattere la paura di essere felici; sembra assurdo dirlo ma alla fine credo proprio che sia questo il vero e grande enigma che dobbiamo porre a noi stessi e a nessun 'altro. E' un lancio che dobbiamo scegliere di fare da soli e solo in un secondo momento troveremo i compagni che ci affiancheranno in questa nuova avvenutura, forse quella più vera e soddisfacente della nostra esistenza

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