22/02/11

24 febbraio:“Il difensore dei Templari: " PIETRO DA BOLOGNA. La vicenda, i luoghi, la storia dei Templari bolognesi" a cura di Giampiero Bagni

Aestene per il ristorante All' Arcangelo Michele di San Lazzaro di Savena
presenta

" la cultura a Tavola All' Arcangelo Michele"

24 febbraio, ore 20.30

“Il difensore dei Templari: PIETRO DA BOLOGNA.
La vicenda, i luoghi, la storia dei Templari bolognesi"


Conferenza a cura di Giampiero Bagni

Pietro da Bologna fu uno dei quattro procuratori che nel 1310, nella fase più difficile del processo ai Templari, venne designato da cinquecentosessanta suoi confratelli a difendere l'Ordine al processo di Parigi. Il cappellano fu scelto per la sua preparazione giuridica e la sua dotta eloquenza; infatti, pur trascinato davanti al tribunale in catene, espresse un'appassionata difesa dell'Ordine, di cui sono riportati, da documenti coevi, alcuni brani:

È difficile per noi, per i nostri fratelli, essere privati dei sacramenti. A molti di noi è stato sottratto l'abito, a tutti i beni dell'Ordine. Tutti siamo stati gettati in carcere con infamia, messi in catene e in carcere siamo tutt'ora. La maggior parte dei confratelli che sono morti nelle carceri fuori Parigi non sono stati sepolti in terra consacrata. Al momento della morte sono stati negati loro i sacramenti della Chiesa.

Gli articoli del questionario della Bolla Pontificia sono privi di senso, infami, disonorevoli inauditi. Si tratta di menzogne, enormi menzogne, menzogne assurde, pronunciate dai nemici dell'Ordine e da calunniatori, in base a delle maldicenze. L'Ordine templare è puro, senza macchia, e tale è sempre stato, checché se ne dica. Coloro che affermano il contrario parlano da miscredenti e da eretici, seminano nella Fede l'eresia e la zizzania.

Siamo qui pronti a difendere l'Ordine con tutto il cuore, con parole e opere, nella maniera migliore possibile.

Domandiamo però di poter disporre liberamente di noi stessi, e di essere presenti al Concilio. Coloro che non vi possono prendere parte devono avere la possibilità di farsi rappresentare. In breve, chiediamo di essere liberati dalle Carceri in cui ci detengono. Tutti i confratelli che hanno confessato, del tutto o in parte menzogne simili, non dicono il vero. Hanno confessato nel timore di essere uccisi. Alcuni hanno confessato sotto tortura, altri per aver visto a quali supplizi venivano sottoposti i loro con fratelli. Di conseguenza hanno verbalizzato ciò che volevano i loro persecutori. Non li si può biasimare, giacché i supplizi a cui alcuni sono stati sottoposti hanno suscitato terrore in molti. Hanno visto che era possibile scampare alle sofferenze e alla morte mentendo. Altri forse sono stati corrotti col denaro, o sedotti con promesse e lusinghe, o piegati con minacce. Tutto questo è noto e non si può far finta di ignorarlo, od occultarlo. Imploriamo la Misericordia Divina, che ci faccia giustizia, giacché troppo a lungo abbiamo patito una persecuzione ingiusta. Da Cristiani pii e fedeli chiediamo di ricevere i Sacramenti della Chiesa.

[Tratto da: Pietro da Bologna: il difensore dei templari, Giampiero Bagni, Bononia University Press, Bologna, 2008, pp.37-38]

Seguirà cena con menù degustazione a 25 euro.
Da pagare direttamente al ristorante.

E’ gradita la prenotazione al num. 051.625.97.84

Ristorante All' Arcangelo Michele
Via Castiglia 5/d, 40068, San Lazzaro, Bologna

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