06/03/09

8 marzo, Festa della Donna: " alle Gentile Budrioli del XXI secolo"


Le origini della festa dell'8 Marzo risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie di un’ industria tessile scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare.
Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l'8 marzo la proprietà bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire.
Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme.
Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia.
Con questo fatto sembra tornare a cinquecento anni prima quando le donne venivano perseguitate dal tribunale della Santa Inquisizione perché giudicate streghe ed eretiche e dopo lunghe torture per estrapolarne confessioni (il più delle volte false) venivano arse al rogo. Le donne, essendo ritenute inferiori all’uomo, venivano considerate più facilmente attaccabili dal demonio ed ebbe come testimonianza scritta il Malleus Malleficarum di Jakob Spranger, il libro della caccia alle streghe per antonomasia, che tra il 1486 al 1669 produsse la scomparsa di migliaia di donne:
“ Primariamente son le donne più inclini a credere, e il demonio, che cerca principalmente di corrompere la fede, più facilmente riesce ad aggredirle.
In secondo luogo, per la natura medesima della loro complessione nervosa sono più facilmente ricettive delle impressioni che vengono da spiriti separati…
In terzo luogo hanno la lingua lubrica e non riescono a mantenere nascosto alle altre donne loro simili le cose malvagie che hanno appreso,e , quando non hanno forze sufficienti per vendicarsi, facilmente cercano di procurarsi vendetta a mezzo di maleficio…
La donna, cattiva per natura, cade presto nei dubbi sulla fede, presto rinnega la fede medesima, nel che è il fondamento dei malefici..
In conclusione tutto dipende dalla concupiscenza carnale che, nelle donne, è insaziabile..
Onde si danno da fare con i demoni pero soddisfare la loro libidine”
Ben 9 milioni di streghe furono bruciate in tutta Europa a causa di questo testo misogino.
Le streghe, il più delle volte, erano le donne colte, le erboriste, quelle donne che portavano avanti le antiche tradizioni femminili, le tradizioni della dea Madre, della Madre Terra.
Ma erano anche quelle donne in cerca di una rivalutazione nella società contro i ruoli al maschile.
Bologna ricorda nella sua storia una grande strega, Gentile Budrioli, moglie del famoso notaio bolognese Alessandro Cimieri ed amica e consigliera di Ginevra Sforza, moglie di Giovanni II Bentivoglio.
Ebbe come grande maestri Frate Silvestro e Scipione Manfredi, che le insegnarono astrologia, le arti magiche e l’ uso delle piante.
La donna fu arrestata all’improvviso per ordine del tribunale inquisitoriale e dopo la tortura, confessò di aver esercitato l’attività di strega per oltre 20 anni.
Gentile godette di grande fama positiva come guaritrice per molto tempo, poi giudicata strega, vista la sua vicinanza con la famiglia Bentivoglio, e accusata dai rivali della famiglia per eliminarla.
Fu messa al rogo nel 1498 sulla Piazza di San Domenico ma viene ancora ricordata come la più grande strega o donna colta che dir si voglia,che visse a Bologna nel 1400.

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