08/07/08

Appunti di viaggio: La Maddalena di Vezelay di Anna Maria Mandelli


Salvata dalla rovina e dall’oblio grazie all’opera dell’architetto Viollet-le-Duc, la basilica rimane ancora tutt’oggi un capolavoro incontestato dell’arte romanico.
E’ stata qualificata da Maurice Barrès come “collina ispirata”.
Vézélay è in gran parte sconosciuta malgrado l’afflusso di visitatori e di pellegrini.
Antico sito celtico, diventato cristiano per via delle reliquie di Maria Maddalena, ha suscitato così tanto favore popolare da costruirne la prestigiosa basilica che oggi vediamo, autentica "acropoli cristiana”.
Ma tralasciando l’aspetto artistico, la Maddalena di Vézélay ci indica un messaggio simbolico ed iniziatico mai messo nella giusta luce.
Il messaggio però era stato compreso dagli uomini del medioevo e spiega cosi la scelta di Vézélay come uno dei punti di partenza per Santiago di Compostela cosi come la scelta di San Bernardo che lo ha privilegiato per predicare la seconda crociata.
La sua facciata è sobria ed umile, la pianta è a croce latina con un ampiezza di 120 metri di lunghezza.
Il narcese del 1140, è il luogo che accoglie i pellegrini. Qui sono ancora nell’ombra e devono prepararsi ad entrare nella luminosa navata.
La navata del 1120 ha il suo ritmo, i capitelli rappresentato scene bibliche e ispirazioni mitologiche che vanno interpretati a secondo i nostri passi d’entrata nel solare o nel lunare, si perde la testa oppure la salviamo!
Il coro è gotico, fine XII secolo dove penetra la luce solstiziale ed illumina tutta la basilica.
La cripta carolingia si trova sotto l’altare, racchiude alcune reliquie della Maddalena, uscendo dal buio della cripta ci accoglie Lei, Maria Maddalena che stringe sul petto la COPPA.
Il transetto si prolunga a sud verso sala capitolare e il chiostro del XII secolo.
Il visitatore deve presentarsi al cospetto del Cristo in maestà e in perfetta sintonia, con i sensi aperti a ricevere il messaggio che la basilica comunica.
Ed una volta scoperte le vere origini, preso conoscenza con timore del simbolismo aritmetico del coro comprenderà infine quello dei capitelli.
E’ un percorso di scelta, di libero arbitrio che ognuno sa di dovere affrontare in questo cammino passando sotto le volte.
Chiesa della Luce e Cosmica, la Maddalena di Vézélay s’iscrive nel cuore dell’universo per la santificazione di tutto il cosmo.

Anna Maria Mandelli

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